Castell’Arquato

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Castell’Arquato – Castelli del Ducato

Un angolo di medioevo. Romanico e gotico tra i più veri, ma anche avvincenti episodi  di “gothic revival” si trovano, qua e là, passeggiando nel borgo di Castell’Arquato,  in provincia di Piacenza.

Uno spaccato della società medievale, nel  periodo del passaggio dal libero comune alla signoria, ci è offerto dal borgo di Castell’Arquato, le cui vicende militari e civili si intrecciarono con l’ascesa, la potenza e la decadenza di un grande uomo d’armi, Alberto Scoto, che per ben tre volte, dalla fine del Duecento alla fine del primo decennio del Trecento, riuscì ad insediarsi sul seggio piacentino.

Gli importanti complessi monumentali conservatisi nel borgo di Castell’Arquato (la chiesa Collegiata di Santa Maria, il Palazzo del Podestà, la Rocca Viscontea, il Palazzo del Giudice oggi inglobato nel Palazzo del Duca e la Fontana di Monteguzzo), consentono oggi di ripercorrere la storia di questo coraggioso ed intraprendente ‘uomo nuovo’ ed anche le successive vicende del borgo, dal passaggio al dominio pontificio (1324-1336) a quello dei Visconti.

Il borgo di Castell’Arquato, inserito per la sua ricchezza monumentale tra i Borghi più belli d’Italia, riserva scoperte entusiasmanti, come quella di una piccola casa medievale in laterizio, i cui piani superiori in sporgenza dovevano lasciar spazio da basso a portici scanditi da pilastri in legno, o quella dell’eccezionale vasca battesimale ad immersione, scavata in un unico  blocco di pietra di circa due metri di diametro,  rinvenuta durante gli scavi del 1912 ed appartenente alla primitiva Chiesa Collegiata di Santa Maria (VII-VIII sec.) o, ancora,  il chiostrino della Collegiata, uno tra i più suggestivi e poetici angoli del paese…

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