REGGIA DI COLORNO – Castelli del Ducato
Spesso definita la Versailles dei Duchi di Parma, la Reggia di Colorno è un complesso monumentale caratterizzato da oltre 400 sale, corti, cortili e un meraviglioso giardino alla francese, che stupisce per l’imponente architettura e il fascino di regale dimora settecentesca, incastonata come una pietra preziosa nella pianura padana. Le quattro torri del palazzo, abbracciate dal torrente Parma, si ergono oggi come in passato sul piccolo centro cittadino dalle facciate colori pastello. L’antica rocca, fatta costruire nel 1337 da Azzo da Correggio, perdeva presto il suo aspetto militare per essere trasformata in elegante residenza di campagna, importante ritrovo di nobili e letterati, durante la seconda metà del Cinquecento, sotto il dominio dei Sanseverino.
Passata alla camera ducale nel 1612, divenne dimora prediletta dagli ultimi duchi farnesiani, che avviarono tra la fine dei Sei e gli inizi del Settecento importanti lavori di trasformazione che coinvolsero artisti del calibro di Ferdinando Galli Bibiena, Giovanni Bolla, Giovanni Evangelista Draghi, Francesco Natali ed Ilario Spolverini.
La predilezione per questa dimora fu confermata a metà del Settecento da Don Filippo di Borbone e dalla moglie Louise Elisabeth, figlia di Luigi XV di Francia, che ne fecero una piccola Versailles. Affascinanti sono gli appartamenti del Duca e della Duchessa e la Sala Grande, abbelliti da raffinati stucchi e dai pavimenti settecenteschi, la neoclassica Cappella di San Liborio, con le tele di celebri artisti e l’organo Serassi, utilizzato nell’annuale Stagione Concertistica, l’appartamento nuovo del Duca Ferdinando e l’Osservatorio astronomico.
La Reggia di Colorno è oggi sede di Alma Scuola Internazionale di Cucina Italiana, il cui rettore è Gualtiero Marchesi.