Castello di Fontanellato – Rocca Sanvitale di Fontanellato
Tra i Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, il borgo di Fontanellato ha conservato intatti i suoi tratti originari ed un carattere tipicamente padano nella corona di case basse e strette dalle facciate multicolori che delimita l’ampia piazza e che sembra eretta per proteggere l’antica Rocca.
La fortezza, appartenuta alla famiglia Sanvitale dalla fine del Trecento al 1948, unisce il senso austero e un po’ rude della sua origine militare con l’eleganza e la raffinatezza di una dimora signorile.
All’interno, la Rocca di Fontanellato conserva opere e testimonianze storiche di assoluto pregio, tra le quali si segnala la stanza decorata dal giovane Parmigianino prima della sua partenza per Roma nel 1524.
La piccola stanza, un tempo priva di finestre, quasi nascosta tra gli ambienti al pianterreno della Rocca Sanvitale, trae ispirazione dal racconto del mito di Diana e Atteone contenuto nel III libro delle Metamorfosi del poeta latino Ovidio.
Dalla fine degli anni sessanta del Novecento ad oggi si sono susseguite differenti interpretazioni di questo spazio unico ed enigmatico, che ancora oggi non ha cessato di accendere la fantasia e suscitare interrogativi.
La Rocca conserva pregevoli dipinti, mobilio del Cinque, Sei, Sette e Ottocento e la curiosa “Camera ottica”, una piccola camera ove, grazie ad un ingegnoso sistema di lenti e di prismi, è possibile curiosare stando segretamente nascosti sulla piazza esterna.
Il borgo offre altre possibilità di visita e scorci suggestivi, dalle serre neoclassiche di Villa Gandini al piccolissimo Teatro Comunale, dalla chiesa parrocchiale di Santa Croce all’Oratorio dell’Assunta, per finire con la Chiesa della Beata Vergine del Rosario.