VISITARE MODENA – TOUR DI MEZZA GIORNATA
Sinonimo in tutto il mondo di buona tavola e conosciuta per il mito della Ferrari, Modena sorprende chi la visita con un magico intreccio di arte, gastronomia e motori!
Modena è una piccola e tranquilla cittadina emiliana, adagiata al centro della Val Padana, che conserva quasi intatto il suo tessuto urbano di impianto medievale e tardo rinascimentale. Sviluppatasi attorno alla Via Emilia, la strada consolare la cui costruzione anticipò di qualche anno la fondazione della colonia modenese, la città storica racchiude nel suo cuore l’antico Duomo di Modena che insieme alla celebre Ghirlandina e a Piazza Grande, è stato riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1997.
Iniziato nel 1099 dall’architetto Lanfranco, il Duomo di Modena è uno dei gioielli del romanico padano e conserva nella facciata tripartita da grandi pilastri le splendide sculture di Wiligelmo, caratterizzate da una nuova concretezza dei volumi e grande energia espressiva. L’interno custodisce altri capolavori scultorei: l’ambone e pontile realizzati dai maestri campionesi fra il XII e il XIII secolo, la Madonna della pappa di Guido Mazzoni (1480) e il Presepe in terracotta di Antonio Begarelli (1527).
I Musei del Duomo conservano pregevoli opere medievali, tra cui otto metope con figure fantastiche provenienti dal Duomo, e il tesoro della Cattedrale.
Il tour di Modena prosegue con la visita al Palazzo Comunale, edificio seicentesco a portici che ha unito gli antichi Palazzo del Comune e Palazzo della Ragione, di epoca medievale. All’interno sono visitabili la Sala della Torre Mozza, il Loggiato e i corridoi di passaggio, il Camerino dei Confirmati (nel quale è custodito uno dei simboli della città, la Secchia rapita, che ricorda ai modenesi la gloriosa vittoria ottenuta contro i bolognesi nel 1325 nella battaglia di Zappolino, narrata anche nel poema di Alessandro Tassoni), la Sala del Fuoco, notevole per il soffitto in legno a cassettoni e per i dipinti alle pareti raffiguranti l’assedio che Bruto sostenne a Modena nel 44-43 a.C., opera cinquecentesca di Nicolò Dell’Abate, la Sala del Vecchio Consiglio e la sala degli Arazzi, le cui decorazioni ripropongono temi desunti dal mondo greco-romano per esaltare le virtù civiche e le autonomie municipali.
Nelle adiacenze e raggiungibili con una piacevole passeggiata si trovano il Mercato Storico Albinelli, mercato coperto in stile Liberty costruito negli anni venti del Novecento su modello dei mercati francesi, il Collegio di San Carlo, il Palazzo del Principe Foresto, il Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, testimone della tradizione del belcanto modenese, e la romantica Piazza Mazzini – già Ghetto ebraico – con belle dimore Liberty.
Modena fu anche capitale di un Ducato e conserva gioielli architettonici come il Palazzo Ducale, uno dei maggiori edifici barocchi d’Italia, che ospitò la corte estense stabilitasi a Modena da Ferrara nel 1598. Il Palazzo Ducale, oggi sede dell’Accademia Militare, fu realizzato dall’architetto Avanzini e vi lavorarono altri architetti come Vigarani e Soli. Su Piazza Roma, dominata dal Palazzo e decorata dalla statua di Ciro Menotti, si affaccia anche la Chiesa di San Domenico, che ospita una pregevole opera di Antonio Begarelli. Poco distante si trovano la barocca Chiesa di San Giorgio e la Chiesa di San Vincenzo, che nella Cappella funebre ospita le spoglie di 16 duchi della dinastia ducale.
MODENA CITTÀ D’ARTE – TOUR DI GIORNATA INTERA
Per conoscere la storia più recente della città di Modena, che fu capitale del Ducato Estense dal 1598, si raggiunge passeggiando per il centro storico il Palazzo dei Musei, in origine Grande Albergo dei Poveri di fondazione estense.
All’interno del Palazzo dei Musei si trovano la Galleria Estense, che ospita ciò che resta della grande collezione dei duchi di Modena dopo la vendita dei 100 capolavori da parte di Francesco III nel 1746 (opere di Bernini, Correggio, Nicolo dell’Abate, Mazzoni, Begarelli, El Greco, Velasquez, Reni, Guercino ed altri ancora), il Museo Lapidario, ove sono raccolte tutte le testimonianze di epoca romana ritrovate sul territorio modenese, i Musei Civici, divisi nelle sezioni di archeologia, arte medievale e moderna, la Collezione Gandini con oltre 2.000 frammenti di tessuti prodotti tra l’XI e il XIX secolo, e la Biblioteca Estense, custode di un importante fondo manoscritto che vanta esemplari quali la Bibbia di Borso d’Este, mirabile opera composta a Ferrara alla metà del Quattrocento.
Adiacente al palazzo dei Musei è la Chiesa di Sant’Agostino, chiamata anche Pantheon Atestinum in quanto inizialmente scelta come sede di sepoltura dei duchi d’Este, dei quali narra le glorie nei numerosissimi dipinti. Eretta nel Trecento nel sito di una precedente chiesa degli agostiniani fondata nel 1245, si presenta oggi al visitatore in una veste prevalentemente seicentesca. Tra le testimonianze dell’antica chiesa è l’affresco della Madonna della Consolazione, una delicata Vergine allattante opera di Tommaso da Modena. All’interno spicca per intensità drammatica il gruppo scultoreo in terracotta della Deposizione di Cristo dalla croce, capolavoro di Antonio Begarelli.
La conoscenza della città può essere completata con la visita alla Chiesa di San Francesco o al Complesso abbaziale di San Pietro, con l’abbazia ricca di opere d’arte ed autentica celebrazione del grande plasticatore modenese Antonio Begarelli, la cui sepoltura è collocata all’interno della chiesa stessa, e il monastero benedettino che apre al pubblico i suggestivi chiostri e l’Antica Spezieria con i prodotti realizzati secondo antichissime ricette.
TOUR DEL CENTRO E DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA
VISITARE MODENA
La visita di mezza giornata al centro storico di Modena può essere arricchita e completata con la visita ad una delle Acetaie dove l’Aceto Balsamico Tradizionale DOP di Modena viene prodotto. L’Aceto Balsamico Tradizionale deve la sua esistenza alle particolari caratteristiche del territorio alle quali si sono aggiunte i saperi dell’uomo, che in una mirabile sintesi hanno dato vita a un prodotto esclusivo e distintivo dei territori delle attuali province di Modena e Reggio Emilia, cioè dell’antico Ducato Estense.
In queste terre sono sempre esistiti diversi tipi di aceto ottenuti col mosto di uva, diversi metodi di preparazione e di invecchiamento. L’origine di questi prodotti risale alla tradizione degli antichi Romani anche se le prime testimonianze scritte risalgono al medioevo. Anticamente considerato un toccasana, un rimedio universale contro tutti i mali, ha conquistato imperatori, principi e duchi. La batteria di botticelle utilizzate per la preparazione e per l’invecchiamento dell’aceto balsamico era spesso considerata un bene così prezioso da essere indicata nei testamenti ed essere inclusa nella dote delle nobili donne da maritare. Una tradizione che ancora oggi perdura, unendo le nuove alle antiche generazioni, testimonianza di un legame indissolubile con il territorio e con la casa.
MODENA E LA FERRARI. TERRA DI MOTORI
Modena, città natale di Enzo Ferrari, è terra di motori. Qui, nel cuore della “motorvalley” italiana, la passione per le automobili ha una lunga tradizione e il mito della velocità è parte integrante della cultura. Auto da corsa e vetture di lusso: Ferrari, Lamborghini, Maserati sono entrate nella leggenda portando nel mondo il nome di Modena. Fra i numerosi luoghi legati ai motori, industrie meccaniche, musei e collezioni private, segnaliamo lo storico Museo Ferrari a Maranello, il nuovo Museo Enzo Ferrari di Modena, il Museo Stanguellini, il Museo d’auto e moto d’epoca Umberto Panini, la collezione Righini e nella vicina Bologna la Ducati e la Lamborghini.
MODENA. ANTICHI SAPORI
Modena è conosciuta nel mondo per la sua cucina tipica, basata su tre grandi eccellenze della tradizione enogastronica emiliana: Parmigiano-Reggiano DOP, Lambrusco di Modena DOP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. La visita alle aziende di produzione è un viaggio nel tempo, nella storia e nelle tradizioni del ricco territorio della provincia di Modena.
MODENA E DINTORNI
Il territorio della provincia di Modena è ricco di preziosi tesori, che meritano di essere scoperti: Carpi, gioiello del rinascimento legato all’antica signoria dei Pio, Nonantola con la sua Abbazia benedettina, Sassuolo con il Palazzo Ducale, Spilamberto e il Museo del Balsamico, Castelvetro con il suggestivo borgo e il castello di Levizzano, Vignola con la Rocca dei Contrari e le ciliegie, Campogalliano con il Museo della Bilancia, Mirandola, Montale con il Parco Archeologico e Museo all’aperto della Terramara.